A differenza delle psicoterapie puramente verbali, lo psicodramma usa sia la parola che il corpo.
Questo tipo di gruppo non ha un inizio e una fine uguali per tutti. L’entrata in gruppo è concordata con uno dei due terapeuti: si può iniziare il gruppo dopo due o tre colloqui conoscitivi, utili a conoscere la storia della persona, valutare la situazione e spiegare le regole del setting. Il percorso può concludersi in qualsiasi momento dopo averne parlato con i terapeuti.
Essendo uno strumento molto versatile, lo psicodramma può essere utilizzato non solo come psicoterapia personale ma anche in percorsi di formazione e supervisione professionale.
Il lavoro individuale in gruppo per mezzo dello psicodramma analitico fornisce strumenti di comprensione che spaziano dal settore lavorativo, alla formazione professionale, alla conoscenza di sé.
La rappresentazione della propria esperienza, per mezzo dell’ascolto analitico all’interno del gruppo psicodrammatico e l’attribuzione dei ruoli ai partecipanti, porta allo svelamento di ciò che nel tempo è stato messo da parte o dimenticato.
La persona può aprire spiragli sul proprio inconscio, grazie alla libera associazione e al lapsus, individuando nuovi percorsi di ricerca professionali e personali, verso un maggiore benessere di sé e dell’altro.
L’obiettivo finale dello psicodramma è lo stesso della psicoterapia, rendere cosciente ciò che è incosciente, rendersi conto dei propri pensieri e azioni, dei giochi di ruolo in interazione con gli altri, con il fine di favorire il processo di elaborazione, integrazione, assimilazione e trasformazione del malessere in benessere
Si lavora a partire da un racconto di vita vissuta o un sogno, lo psicoterapeuta sceglie il “gioco” da rappresentare nel gruppo, dalla narrazione e dalla rappresentazione si cerca il significato rivelatore dell’inconscio.
Il numero dei partecipanti varia da un minimo di 4 persone ad un massimo di 12 (esiste anche lo psicodramma individuale o con una coppia, ma in questo caso cambia leggermente il dispositivo e si fa necessaria la presenza di Io Ausiliari). I conduttori del gruppo sono sempre due che si alternano di volta in volta nella gestione del gruppo e nell’osservazione finale delle dinamiche emerse.
Le sedute possono avere una cadenza settimanale oppure mensile (varia in base alla finalità del gruppo) e durano circa un’ora e mezzo.